E' un programma che riesce a fare
qualcosa di unico nel suo genere (ci
sarebbe anche
Ceedo, che però è a pagamento e
non funziona nemmeno così bene), qualcosa che
prima di esso sembrava impensabile:
creare un sistema operativo virtuale
su un'unità esterna (Hard Disk o Pen
Drive USB, iPod inclusi), in grado di funzionare
su qualsiasi computer con
presente Windows XP (niente Windows
Vista o Windows 7).
In altre parole noi installiamo
Mojopac su una chiavetta USB (per
esempio da 8 GB), o su un iPod: a questo punto
avremo una specie di nuovo sistema
operativo, su cui potremo installare
browser, client di posta
elettronica, programmi di qualunque
genere (inclusi quelli che
richiedono driver, basta impostare
l'opzione corrispondente), e
addirittura giochi. Tutto funzionerà
bene, e senza andare a toccare il
sistema operativo. Detta così,
Mojopac potrebbe sembrare solo un
buon programma di virtualizzazione,
ma niente di straordinario.
Adesso però togliamo la chiavetta
USB dal nostro computer, e andiamo
ad inserirla in un computer diverso:
incredibile! Lanciando Mojopac dalla
chiavetta del nuovo computer, tutti
i programmi installati in essa
funzioneranno. E' qualcosa che
bisogna vedere per credere.
Vediamo tuttavia le note
negative, perché se ci fermassimo
qui sembrerebbe un programma
perfetto: a parte qualche bug, a
parte il fatto che qualche
applicazione non funziona proprio in
maniera perfetta (per quanto in
genere i risultati siano
spettacolari), a parte il fatto che
Mojopac è in parte shareware e in
parte freeware (tuttavia fino ad ora
è perfettamente utilizzabile anche
gratuitamente per scopo personale), a parte il fatto che
da Mojopac non è possibile 'vedere'
le partizioni del sistema operativo
centrale, ma solo il contrario, il
limite principale sta nel fatto che
la chiavetta non viene criptata e
che la perdita dell'unità esterna
(chiavetta, iPod o Hard Disk che sia),
rende possibile a chiunque di
accedere ai nostri dati.
Per criptare la chiavetta, cosa
indispensabile se si pensa di
salvarci dati sensibili, occorre
utilizzare ulteriori programmi, come
TrueCrypt. In questo caso,
comunque, l'operazione non è
semplice, anche
perché riesce solo con certe
versioni di TrueCrypt (per esempio
la 4.3a, come mi ha giustamente
segnalato un visitatore) e non con
altre (non ci sono riuscito con la
5.1).
Rimane comunque possibile
utilizzare facilmente programmi di
protezione password, come l'ottimo
Keepass, oppure
qualcosa come
Androsa File Protector, tuttavia
a prezzo di dover ogni volta
decomprimere tutto quello che è
presente nel file protetto.
Resta inteso che con un Hard Disk
esterno non ci sono problemi di
velocità; se invece volete
utilizzare una chiavetta (Pen Drive)
USB, la reattività del sistema
dipenderà completamente dalla
velocità della chiavetta stessa.