Lo definisco un programma
di virtualizzazione particolare,
direi di virtualizzazione
virtuale, perché i programmi di
virtualizzazione permettono di
installare un nuovo sistema
operativo e di lavorare con quello
(per capire, basta vedere la guida
che ho scritto tempo fa per
VirtualBox), mentre SVS lavora diversamente: si
installa direttamente sul sistema
operativo, e da lì crea una serie di
strati (layers), su cui installare i
programmi che vogliamo provare.
Ogni
programma andrà su uno strato
(layer) diverso, in modo che siano
tutti separati. Basta disattivare
uno strato e immediatamente
qualunque traccia di quel programma
sparirà dal computer, incluse le
variazioni al registro di
sistema.
Tutto questo sarebbe eccezionale,
se non fosse che alcuni programmi,
in genere quelli che più si
installano a fondo nel sistema
operativo, come certi antivirus e
antispyware, con SVS non funzionano:
questi programmi devono essere
installati saltando SVS
(nulla di male, ma lo scopo di SVS
sarebbe fare esperimenti in
tranquillità e con la certezza di
non fare danni, cosa che in questo
caso non è possibile, e gli
antivirus e antispyware sarebbero
proprio i programmi più utili da
provare 'virtualmente').
Ogni volta che si installa un
nuovo programma, inoltre, è prima
necessario disattivare tutti gli
altri livelli attivi. Rispetto ai
normali programmi di
virtualizzazione, SVS presenta
vantaggi e svantaggi:
sta a ciascuno valutare la
convenienza nel proprio caso.
Al momento SVS è ancora gratuito
per uso personale.
NOTA: Dopo essere acquistato dalla
Symantec qualche tempo fa, non è più
sviluppato (almeno per quanto riguarda la versione
free). L'ultima versione gratuita è ancora
disponibile al link qui sotto:
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